Una app che ti scruta per monitorare le tue emozioni

emozioni

Il programma, presentato di recente durante il meeting della American Association for Artificial Intelligence, è pensato per aiutare gli utenti a tenere sotto controllo la propria salute psicologica.

Un grande fratello forse, ma che si occupa del vostro benessere psicologico. Parliamo di una app, in grado di osservare un utente durante tutto l’arco della giornata attraverso la telecamera dello smartphone, e di valutare costantemente le sue emozioni utilizzando una serie di parametri fisiologici e analizzando le sue interazioni con i social network. 

Il programma, di cui per ora esiste solamente un prototipo, è stato presentato durante il recente convegno annuale della American Association for Artificial Intelligence da un team di ricercatori della University of Rochester, e secondo i suoi inventori dovrebbe aiutare gli utenti a tenere sotto controllo la propria salute mentale.

Come spiega Jiebo Luo, il coordinatore del team della Rochester University, il loro scopo era quello di sviluppare un programma in grado di monitorare costantemente, e discretamente, lo stato emotivo di una persona, per aiutarla a divenire consapevole delle proprie emozioni, e imparare a reagire prima che queste possano causare l’insorgere di problemi psicologici.

Per realizzarla, i ricercatori hanno deciso di affidarsi ai videoselfie ripresi dalla telecamera dello smartphone mentre si utilizzano i social network. Il programma da loro sviluppato è in grado di estrarre dai filmati una serie di dati fisiologici, come il battito cardiaco, la dilatazione delle pupille, il numero di volte in cui si battono le ciglia. Incrociando questi indicatori con una serie di informazioni prelevate dai social network, è quindi in grado di scoprire lo stato emotivo di chi la utilizza.

Lo scopo dei ricercatori è ora quello di migliorare la loro invenzione, rendendola sensibile ad una gamma più vasta di emozioni, per arrivare così a realizzare una app vera e propria (per ora come abbiamo detto si tratta solamente di un prototipo), scaricabile dagli store per smartphone.

Ma cosa sono le emozioni?

La parola emozione deriva dal termine latino “emovere”, cioè muovere da. Noi diciamo di essere “mossi” dalle nostre emozioni e di sentirci “mossi” quando le persone che amiamo ci mostrano i loro sentimenti più profondi.

In psicologia, le emozioni sono spesso definite come uno stato complesso di sentimenti che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici che influenzano il pensiero e il comportamento. L’emozione è quindi quell’esperienza che ci fa provare delle sensazioni fisiche (es: battito cardiaco accelerato, sudorazione, rossore, respiro corto ecc…) a cui abbiniamo dei pensieri e in ultimo ci fanno agire o non agire in un determinato modo.

Le emozioni sono state definite come delle reazioni affettive, in genere brevi ma intense, che insorgono all’improvviso in risposta a degli stimoli ambientali che per un qualunque motivo ci colpiscono.

Hanno funzioni diverse e importanti: per esempio, rendere più efficace la reazione dell’individuo ai fini della sopravvivenza, ma anche favorire la comunicazione sociale, farci comprendere i nostri cambiamenti psicofisici, renderci consapevoli dei nostri bisogni e dei nostri obiettivi, farci apprendere da eventi e situazioni, e altro ancora.

Le principali emozioni, dette primarie sono sette:

  • la paura
  •  la rabbia
  •  la tristezza
  •  la gioia
  • il disgusto
  • l’attesa
  • la sorpresa.    

Dalla combinazione di queste sette emozioni derivano tutte le altre.

L’utilità delle emozioni consiste nel permetterci di valutare nell’immediato se uno stimolo ci sorprende, ci piace oppure no, se può esserci utile o dannoso ed infine, se siamo in grado di affrontarlo o è meglio allontanarsi da esso.

Le emozioni non sono ostacoli ma INFORMAZIONI che se ascoltate ci indicano sempre la strada giusta da intraprendere; a tal proposito ogni volta che proviamo un’emozione intensa dovremmo domandarci: “ Cosa vuole farmi sapere questa emozione? Questa emozione mi vuole difendere? Vuole farmi ottenere…? Mi serve a…? Mi spinge a…?”.

Per esempio siamo tristi quando perdiamo una persona o una cosa cara, quando subiamo o provochiamo una separazione; siamo tristi quando i nostri sentimenti vengono trascurati o quando non raggiungiamo gli scopi che ci eravamo prefissati.

La tristezza quindi è quell’emozione che ci informa dell’inappropriatezza di alcuni nostri comportamenti, che dovremmo modificare per adottarne nuovi e migliori per il nostro benessere.

comments powered by Disqus