L’Orgasmo Femminile
Autore: Maddalena Biondi
Pubblicato il: 22 settembre 2016
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ORGASMO FEMMINILE
I dati statistici variano, ma la maggior parte delle fonti concordano sul fatto che meno di un terzo delle donne raggiunge regolarmente l’orgasmo durante l’attività sessuale. Se questa incapacità persiste per più di sei mesi e comporta una situazione di disagio, si parla di disturbo psicosessuale: ossia di anorgasmia.
Il problema potrebbe durare per tutta la vita – è questa la diagnosi per coloro che non hanno mai sperimentato un orgasmo – o potrebbe essere acquisito. E sebbene anche una piccola percentuale di uomini sperimenti l’anorgasmia nel corso della vita, di solito in conseguenza di problemi medici cronici, questo è principalmente un disturbo delle donne.
Ma bando alle statistiche, cerchiamo di fare chiarezza su un fenomeno che tutte le donne sane dovrebbero poter sperimentare ma che spesso diventa una chimera da raggiungere senza sapere come.
Molte donne si ritrovano a volte a non saper riconoscere quando hanno raggiunto l’orgasmo, a volte lo definiscono come un piacere intenso, altre volte come una piacevole sensazione e (per fortuna) rare volte hanno ammesso di non sapere se l’hanno provato o meno, ignare dei segnali e delle manifestazioni fisiche che l’orgasmo produce.
Cos’è l’orgasmo?
E’ un complesso di reazioni neuro-muscolari involontarie, di breve durata, che corrisponde al culmine dell’eccitazione sessuale conseguente alla stimolazione fisica e psicologica delle zone erogene e degli organi sessuali”. Nel particolare caso di quello femminile sussisterebbero delle “contrazioni perivaginali”(nel linguaggio medico, che è situato intorno, che circonda la vagina) che porterebbero anche all’eventuale eiaculazione femminile.
Si le donne possono eiaculare, l’orgasmo può essere accompagnato da secrezioni vaginali.
L’orgasmo ha caratteristiche ben precise per essere riconosciuto in quanto tale:
– é caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie (questa è una caratteristica fondamentale per riconoscere l’orgasmo, sembrano come delle pulsazioni)
– le contrazioni involontarie sono piacevoli
– si ha un lieve ottundimento della coscienza (lieve o marcata perdita di controllo di pochissimi secondi)
– inizia in un momento preciso nel tempo
L’orgasmo è tutto qui: una serie di contrazioni involontarie piacevoli accompagnate da una lievissima perdita di coscienza.
Orgasmi di Prima classe e Orgasmi di Seconda classe
Le donne farebbero bene ad abbandonare l’idea che ci siano orgasmi di prima e di seconda categoria, e che ci si debba sentire in difetto se si prova il cosiddetto orgasmo clitorideo rispetto a quello vaginale.
L’orgasmo è uno solo, sia che derivi dalla stimolazione diretta del clitoride, sia che derivi dalla stimolazione della vagina e indirettamente del clitoride.
Ci sono donne che funzionano in “automatico” (ossia raggiungono l’orgasmo con la penetrazione) e donne che funzionano in “manuale” (raggiungono l’orgasmo con la stimolazione diretta sul clitoride), ma le variazioni sul tema possono essere svariate.
Prendiamo ad esempio 100 donne, 99 possono raggiungere l’orgasmo se stimolano il clitoride o la zona del clitoride per un tempo sufficientemente prolungato (il tempo varia da donna a donna) e in modo adeguato ossia come piace a loro (anche questo varia da donna a donna).
99 donne provano sensazioni di piacere quando il pene del loro compagno è nella vagina (sensazioni sia fisiche che psicologiche) questo perché la vagina è in grado di trasmettere sensazioni piacevoli legate al coito.
Tutte le donne quindi possono provare l’orgasmo stimolando la zona del clitoride e tutte possono provare sensazioni piacevoli sia a livello psichico che fisico quando hanno un pene dentro la vagina.
Solo 70-75 donne su 100 hanno l’orgasmo prodotto dai soli movimenti coitali (durante la penetrazione), ossia 1 donna su 3 non ha l’orgasmo per via coitale.
Di nuovo tutte e 99 possono avere l’orgasmo durante il coito se il pene dentro la vagina, producendo sensazioni piacevoli stimola anche il clitoride.
La differenza quindi tra un tipo di orgasmo e l’altro sta solo nella stimolazione diretta o indiretta del clitoride.
L’innervazione sensitiva del clitoride è la più alta dell’organismo umano; basti pensare che nella zona affluiscono circa ottomila terminazioni nervose, circa il doppio di quelle del pene maschile. La sensibilità del clitoride è tale che una stimolazione troppo decisa o diretta (per alcune donne) può produrre una sensazione di fastidio, se non addirittura di dolore. In pratica il clitoride è la nostra “centralina del piacere”.
L’orgasmo femminile però non deriva esclusivamente dalla stimolazione delle zone erogene, anzi in molti casi deriva innanzitutto dal suo cervello, dall’emozione e dall’appagamento mentale che riesce a raggiungere. Sarà inutile forzare o cercare disperatamente di far raggiungere l’orgasmo ad una donna che non è mentalmente predisposta ad averlo. Quindi una delle regole per un buon sesso è quella di far l’amore prima con la testa e i sentimenti e dopo con gli organi genitali.