IL FASCINO DELLE CALORIE
Autore: Maddalena Biondi
Pubblicato il: 4 agosto 2016
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Il problema dell’obesità ha stimolato l’interesse verso il modo in cui il nostro cervello controlla le nostre abitudini alimentari.
Perché si ha fame?
Quale meccanismo biologico ci dice quando mangiare e quando smettere?
Ci sono due meccanismi neurobiologici che controllano il bisogno di mangiare e il desiderio del cibo: uno si chiama ipotalamo e regola il controllo omeostatico della dieta, ricevendo, indizi a seguito di segnali metabolici inviati dal sistema digerente. Integrando questi segnali, l’ipotalamo ci dice quando abbiamo bisogno di mangiare per mantenere il peso corporeo a un livello prestabilito, un po’ come quando si programma un termostato a una certa temperatura.
Ma è evidente che ci sono altri centri nel cervello che controllano il desiderio di cibo e che hanno un’influenza sui nostri comportamenti alimentari. Uno di questi centri è il sistema di gratificazione e ricompensa della dopamina.
Quando per esempio ci viene voglia di gelato dopo cena, cioè quando non abbiamo più bisogno di mangiare (per fame) ma desideriamo farlo, è il sistema della dopamina ad attivarsi.
In molte situazioni questo desiderio di cibo prevale sul bisogno, spingendoci a consumare alimenti gustosi anche quando non siamo affamati. Nel lungo periodo, la nostra capacità di rinunciare a questi elementi di ricompensa, sconfigge il controllo omeostatico, contribuendo così all’insorgere dei problemi di sovrappeso.
Molti sono gli studi che cercano di rispondere ancora a molti interrogativi, come per esempio quello di capire le capacità di alcuni alimenti di stimolare il sistema della ricompensa, in modo tale da aiutarci a elaborare metodi efficaci per limitare il desiderio di cibo una volta che il bisogno di mangiare è stato soddisfatto.